
Curriculum con foto, si o no?
Uno degli aspetti più controversi e dibattuti su come scrivere un curriculum è se includere o meno la fotografia. Le opinioni in materia sono le più discordanti. Prova a fare una ricerca su internet e te ne accorgerai. Alcuni esperti ti elencheranno una serie di ragioni per cui la fotografia andrebbe inserita, mentre altri faranno esattamente l’opposto.
Quindi, chi ha ragione? E chi sbaglia?
In realtà, è la domanda ad essere sbagliata. Per sapere come orientarsi al riguardo dei pareri discordanti sul curriculum con foto, bisogna allargare il campo di analisi.
Innanzitutto, la differenza nello stile dei CV si basa, in parte, su preferenze culturali. Che sono diverse da paese a paese.
Inoltre, il contenuto del curriculum vitae è anche condizionato dalla legge. Si vuole infatti “regolare” (cioè limitare) ciò che i datori di lavoro possono richiedere ai candidati a riguardo dei loro dati personali. E, in questo caso, la fotografia gioca un ruolo importante.
Le fotografie personali infatti rivelano molto sulle persone: sesso, età, etnia, caratteristiche fisiche e, in alcuni casi, anche la religione. In molti paesi, i datori di lavoro non sono autorizzati a richiedere direttamente queste informazioni.
In particolare, in alcuni paesi del mondo, è illegale considerare fattori come l’età, la razza, il genere, la religione, la nazionalità, l’orientamento sessuale o uno status di disabilità nelle decisioni di assunzione. In questi paesi quindi, non è appropriato scrivere il curriculum con foto.
La legislazione però non è omogenea: il risultato è che il curriculum “giusto” varia da paese a paese. Quindi, se vuoi che la tua candidatura sia presa seriamente, devi adottare il giusto formato, a seconda del paese a cui fai riferimento.
Questo getta nel dilemma soprattutto coloro che, cercando lavoro fuori dall’Italia, si chiedono come scrivere un curriculum efficace. Infatti, se non includi la tua fotografia sul tuo curriculum, in un paese dove è previsto che sia presente, rischi che il tuo CV venga ignorato e considerato poco serio. Dall’altro lato però, inviare il curriculum con foto in un paese dove le fotografie non vengono mai fornite, ti fa apparire poco professionale o ingenuo.
Come comportarsi, quindi?
Per candidarsi all’estero, bisogna inviare un curriculum con foto, qualora non sia specificato nell’annuncio?
Ecco alcune linee guida generali che ti aiuteranno a decidere quando includere la foto nel tuo curriculum:
Curriculum con foto: SÌ
- Paesi europei (ad eccezione di Irlanda, Regno Unito, Paesi Bassi e Svezia)
- Cina
- Giappone.
In questi paesi i datori di lavoro si aspettano di ricevere un curriculum con foto. Infatti, una candidatura priva di fotografia potrebbe venire ignorata. Bisogna però fare attenzione. In alcuni paesi come la Germania infatti, a causa della legge sulla privacy, le aziende NON possono richiedere la fotografia dei candidati nei bandi di concorso. Tuttavia la vogliono comunque vedere.
Moltissimi datori di lavoro sostengono infatti che un curriculum vitae con foto fornisce una rappresentazione più completa del candidato. Permettendo anche di creare una migliore connessione con la persona, rispetto alla sola scansione delle parole sulla carta.
Curriculum con foto: NO
- USA
- Canada
- Regno Unito.
Le leggi sul lavoro e contro la discriminazione in questi paesi impediscono ai datori di lavoro di richiedere informazioni personali approfondite ai candidati. Di conseguenza, le aziende raramente richiedono la fotografia come parte integrante della domanda di lavoro. E, soprattutto, non si aspettano di riceverla.
Quindi, nel caso tu volessi candidarti ad aziende di questi paesi, non inviare un curriculum con foto. E fai attenzione non fornire dettagli che rivelino troppi dati personali sul tuo conto.
In questo caso, la soluzione migliore è quella di includere un link al tuo profilo di LinkedIn. O al tuo sito web.
Per preparare un curriculum vitae persuasivo ed incisivo, evitando gli errori che fanno cestinare ben 97 CV su 100, leggi la Guida Gratis Come fare un curriculum efficace.

In questi canali online infatti la presenza della fotografia è opportuna e altamente consigliata.
LinkedIn afferma che i profili che comprendono la fotografia del soggetto attraggono 14 volte di più le visite rispetto ai profili che ne sono privi. D’altra parte, è abbastanza naturale. Se fossi un selezionatore che visita LinkedIn alla ricerca di potenziali collaboratori, non ti sentiresti più a tuo agio coi profili che includono anche la fotografia?
Inoltre, un sondaggio condotto nel 2012 ha rivelato che il 93% dei reclutatori esamina il profilo di LinkedIn del candidato durante la fase di selezione. Tutto ciò di cui ti devi preoccupare è che la foto abbia un aspetto professionale.
Curriculum con foto: DIPENDE
- Irlanda
- Paesi bassi
- Svezia
- Australia
Non ci sono pratiche chiare per questi paesi. Gli annunci di lavoro possono indicare se è richiesto o meno inviare il curriculum con foto. Se non lo indicano, chiediti se la tua fotografia può rafforzare la candidatura. Ad esempio se ti candidi per posizioni nel settore delle vendite, allora prendi in considerazione di inserirla. In caso contrario, meglio essere più cauti ed escluderla.
Un’altra strategia è quella di omettere la fotografia nel curriculum vitae e fornire in modo chiaro dei link a social professionali come LinkedIn. O a un CV video. Questo è un modo efficace per dare al datore di lavoro la possibilità di visualizzare facilmente la tua foto, se lo desidera.
Indipendentemente dal paese, se adotti un curriculum con foto, assicurati che si tratti di un ritratto professionale. Le foto devono essere recenti, mostrare solo la testa e le spalle su uno sfondo neutro. E devono presentarti nel tuo normale abbigliamento professionale.
Ora ti apparirà più chiaro perché vi sono pareri così discordanti in materia. E anche perché c’è tanto “accanimento” su questo aspetto. Semplicemente perché, adottando uno stile di curriculum vitae non conforme (o inaspettato), rispetto alle normative e/o alle aspettative dei selezionatori (curriculum con foto dove non dovrebbe esserci, oppure sua mancanza dove ce la si aspetta) la conseguenza è il rifiuto del CV, che verrà cestinato.
Ora che hai queste informazioni, puoi usare il modello di curriculum più idoneo nella tua ricerca di lavoro a livello internazionale. Adattando la tua candidatura allo stile che il datore di lavoro è abituato a vedere (con o senza foto) farai in modo che i selezionatori e datori di lavoro si concentrino sulle tue abilità ed esperienze. Invece che su aspetti relativi all’idoneità del tuo CV al loro paese.
Attenzione però a non rovinare tutto il lavoro usando un modello di curriculum scadente dal punto di vista dell’immagine e del design (come ad esempio il modello di curriculum europeo – il peggiore in assoluto).
Poiché sappiamo che 9 persone su 10, comprensibilmente, hanno grosse difficoltà a fare un curriculum con un design grafico corretto e che, al tempo stesso, sia anche attraente e professionale, Curricularte.net ha già svolto il lavoro di design per te, attraverso una vasta selezione di modelli di curriculum, come ad esempio quelli qui sotto:
Puoi modificare tutti i modelli di curriculum a tuo piacimento, in modo facile e veloce, con i programmi Microsoft Word per pc e Pages per Mac, per adattarli con le tue informazioni e la tua foto. Tutti i modelli includono anche la lettera di presentazione abbinata, le icone grafiche, i font e sono pronti per essere immediatamente usati.
ITALIA: il curriculum con foto è ammesso. Quindi la uso o no?
L’Italia rientra nei paesi in cui il curriculum con foto NON è espressamente vietato dalla legge. È quindi opportuno inserirla?
La risposta breve è: SI
Ma facciamo alcune considerazioni di più ampio respiro, riportando stralci di un’intervista a Rob Asghar, scrittore e consulente di Los Angeles e autore di Leadership Is Hell (Figueroa Press, 2014) disponibile su Amazon.
1. Viviamo in un’epoca visuale, multimediale
Fino a pochi anni fa, solo alcuni articoli di giornale e riviste mostravano la foto dello scrittore. Ma oggi siamo al centro di una rivoluzione multimediale e molti più articoli lo fanno. Nel giro di qualche anno, probabilmente tutti noi useremo, al posto della fotografia, delle GIF animate, che ci ritraggono in movimento. Piuttosto che nell’attuale ritratto statico delle fotografie.
Naturalmente, un curriculum è cosa diversa da un articolo. Ma oggi siamo diventati tutti molto più “visuali” nelle nostre comunicazioni. Ciò ci permette di abbinare più facilmente nomi e volti.
C’è un aneddoto significativo al riguardo. Quando, più di un decennio fa, è stato lanciato eHarmony, un sito di incontri online, si cercò di evitare di mostrare le immagini di possibili corrispondenze. Ben presto però, gli amministratori del sito si resero conto che stavano combattendo la natura umana. E quindi iniziarono a mostrare le fotografie degli iscritti al sito.
Inoltre oggi, per molti di noi, il curriculum rappresenta la versione cartacea del profilo LinkedIn. E, non avere la foto su LinkedIn, è considerato ingenuo e poco professionale.
2. Salta la “prima linea” e arriva ai responsabili delle assunzioni
I consulenti di carriera più influenti e famosi hanno a lungo sostenuto che il modo migliore per trovare un lavoro è quello aggirare il personale delle Risorse Umane. E parlare direttamente coi responsabili delle assunzioni, che sono meno propensi a seguire pedissequamente regole come “brucia ogni curriculum vitae con foto”!
«Io stesso posso offrire la mia esperienza a confutazione della tesi “no curriculum con foto” spiega Rob Asghar. “Ho avuto più successo nella presentazione di curriculum vitae con foto su siti web di società di ricerca del personale, rispetto a CV senza foto.
Alcuni anni fa, diverse società di alto livello e università hanno chiesto di intervistarmi quando ho usato un curriculum dal design professionale, che utilizzava la stessa foto (di buon gusto) presente sul mio profilo LinkedIn. Io non sono George Clooney, ma immagino che alcune persone nel reparto risorse umane e responsabili delle assunzioni abbiano pensato: “Questo tizio appare come un collega abbastanza piacevole e con un bel sorriso, perchè non chiamarlo?”
Pochi anni dopo, ho effettuato molti cicli di invio di curriculum senza foto e non ho ricevuto alcuna chiamata. Questo è lontano dall’essere un campione scientificamente rilevante. Ma cerchiamo di essere chiari, non è meno scientifico dei pareri dei sostenitori del “no curriculum con foto”».
3. Trova nuovi modi per raccontare la tua storia e vendere il tuo “personal brand” attraverso le immagini e la grafica
Benché il curriculum moderno venga fatto risalire addirittura a Leonardo Da Vinci, i CV in questi ultimi anni sono in uno stato di rapida evoluzione. L’avvento di vari servizi di presentazione grafica, come ad esempio prezi.com e dei CV multimediali che si possono creare con questo tipo di servizi online, non farà altro che accelerare l’evoluzione dello storytelling personale e del personal branding. Ciò è confermato da numerosi studi, che dimostrano che le persone reagiscono di più alle storie che hanno anche un impatto visivo.
Cosa significa questo?
Significa che, se saprai scrivere un curriculum originale, usando una comunicazione adeguata alle abitudini del paese in cui ti candidi (nel rispetto delle leggi locali in materia) e allo stesso tempo attuale e coinvolgente, avrai molte più probabilità di distinguerti dalla massa e ottenere un colloquio di lavoro.
Devi quindi essere disposto a prendere in considerazione tutte le opzioni, nessuna esclusa. E non delegare le tue decisioni a nessuno.
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