
Come si fa a scrivere un curriculum accattivante nel 2024, che convinca recruiter e selezionatori a darti una chance? Per conquistare un invito a colloquio il tuo curriculum curriculum deve rispettare precisi canoni e distinguerti da tutti gli altri candidati allo stesso posto di lavoro. In questo articolo trovi preziosi consigli su come fare.
[Versione aggiornata a Gennaio 2024].
Queste sono domande che sentiamo spesso:
- Vale la pena investire tempo per scrivere un buon curriculum?
- Selezionatori e datori apprezzeranno questo sforzo?
- È meglio aspettare il colloquio per distinguermi dalla massa?
Vorremmo risponderti che recruiter e selezionatori dedicano il giusto tempo alla lettura del tuo curriculum, ma la verità è ben diversa. Gli dedicheranno infatti solo pochi secondi, giusto per trovare qualche informazione distintiva e interessante. E se non la troveranno lo cestineranno senza troppe remore. Per questo motivo quindi, se vuoi ottenere quel posto di lavoro, devi assolutamente scrivere un curriculum efficace e convincente, che si distingua dalla massa dei candidati e che sia sufficientemente interessante da stimolare il selezionatore a chiamarti per un colloquio di approfondimento.
Un curriculum ben fatto serve sempre
Benché il 70% delle offerte di lavoro siano “occulte”, cioè non formalizzate in annunci e accessibili solo tramite contatti personali, anche per candidarsi tramite conoscenti hai comunque bisogno di lasciare il tuo curriculum.
Di sicuro poi ti servirà se devi caricarlo via internet, sulle bacheche di lavoro online come ad esempio Monster, o sui motori di ricerca di lavoro, come ad esempio Indeed, o per inviarlo direttamente all’ufficio Risorse Umane dell’azienda di tuo interesse.
Quindi tranquillo, il curriculum vitae è ancora utile e necessario. Quello che invece non funziona più è il curriculum trito e ritrito, scritto alla veloce mettendo assieme informazioni scontate e noiose, senza alcuna strategia di comunicazione e branding personale. Insomma quel tipo di curriculum che ancora oggi purtroppo è molto diffuso e che fa sbadigliare recruiter e selezionatori.
Sembra impossibile che nel 2024 continuiamo a ricevere curriculum con frasi tanto belle, quanto totalmente irrilevanti, tipo:
“Sono laureato in… interessato a operare efficacemente nell’area assegnata.
Desideroso di imparare e lavorare come…”.
Davvero? In un mercato del lavoro con più di 3 milioni di universitari in cerca di un’opportunità, di fronte a tale livello di competizione pensi di fare la differenza con una dichiarazione del genere?
Sappiamo bene che scrivere un curriculum o una lettera di presentazione professionale non è qualcosa per cui siamo stati addestrati, ma ci teniamo a farti riflettere su cosa significa richiamare efficacemente l’attenzione di un selezionatore o datore di lavoro.
In breve, si tratta di comprendere che devi imparare a vendere al meglio le tue competenze, sia che si tratti di scrivere un curriculum da caricare su una bacheca di lavoro online o un motore di ricerca online, oppure che si tratti di adattarlo al formato corretto per LinkedIn. A questo proposito, ti consigliamo di approfondire il tema leggendo il nostro articolo:
Sei motivi per cui dovresti avere un profilo LinkedIn
Prima di iniziare ad aggiornare il tuo curriculum, prendi in considerazione un aspetto fondamentale:
le aziende non hanno tempo!
Ricorda:
- Il tempo medio che un selezionatore trascorre sul curriculum è di 6-7 secondi
- L’88% dei reclutatori dichiara di scartare i CV che hanno una brutta fotografia
- Il 40% dei datori di lavoro in tutto il mondo afferma di cestinare i CV se contengono errori grammaticali
- Il 17% valorizza maggiormente una buona lettera di presentazione, rispetto a un curriculum “generico”.
E allora? Come scrivere un curriculum che attiri l’attenzione e sia capace di distinguerti da tutti gli altri candidati allo stesso posto di lavoro?
Quelle che seguono sono alcune raccomandazioni, che è importante adeguare in base all’esperienza e agli obiettivi di ciascuna persona. Il curriculum di un neo laureato infatti non è uguale a quello di una persona già occupate e con esperienza, interessata a cambiare settore e attività lavorativa.
1. Devi vendere i tuoi risultati
Il modo classico con cui la maggior parte delle persone affronta il problema di come scrivere un curriculum è semplicemente quello di descrivere le responsabilità. Sapere cosa hai fatto è utile, ma siccome è ciò che tutti si limitano a fare, in effetti non ti distingue abbastanza dagli altri candidati.
Per distinguerti davvero servono dati concreti
La tecnica che puoi utilizzare per evidenziare le tue capacità nella sezione Esperienze lavorative e che ti aiuta a distinguerti dalla massa è la cosiddetta formula CAR: Sfida – Azione – Risultati (in inglese: Challenge- Action – Results).
In pratica questo significa scrivere i paragrafi dell’esperienza lavorativa seguendo il principio:
Sfida affrontata + Azione intrapresa = quale risultato?
Questa metodologia è molto potente, perché ti permette di mostrare concretamente le tue abilità, chiarendo quale tipo di risultati o azioni potrai intraprendere nella futura azienda.
Tuttavia, almeno l’80% dei candidati si blocca nella fase della Sfida. Si limita cioè a descrivere le attività svolte, quando invece l’importante è identificare quali problemi hanno coinvolto la tua posizione e richiesto la tua partecipazione, come hai agito e quale risultato hai generato.
2. Non scrivere il curriculum di fretta
Se hai poco tempo per scrivere il tuo curriculum, rimanda la creazione a quando potrai dedicare qualche ora di lavoro a selezionare i dati rilevanti, che comprendono l’esperienza e le competenze che metti a disposizione della posizione e dell’azienda, o progetto imprenditoriale.
Laszlo Bock, vicepresidente delle operazioni di Google, dopo aver recensito circa 20.000 CV nel corso della sua carriera, ha scritto nel suo profilo LinkedIn che l’errore più comune sui CV sono le sviste e i paragrafi incoerenti. Sembra ovvio, ma questo accade il più delle volte per distrazione.
Trovare lavoro è in effetti un vero lavoro e quindi devi dedicare il giusto tempo all’attività di scrivere il tuo curriculum.
Se non ti senti sicuro delle tue capacità di scrittura, o non hai tempo o voglia per scrivere un curriculum con tutti i crismi, dai un’occhiata al nostro Servizio Scrittura Curriculum
3. Adatta il curriculum a ogni candidatura
Le informazioni che scrivi nel curriculum devono, di volta in volta, evidenziare le competenze specifiche che si adattano perfettamente allo specifico posto di lavoro e alla specifica azienda. Tuttavia, succede di continuo che chi cerca lavoro (specialmente i giovani), usi la stessa identica versione di curriculum per diversi posti di lavoro / annunci di lavoro, senza alcun adattamento. Questo è sbagliatissimo.
Se usi lo stesso identico curriculum per tutte le candidature che ti interessano, non potrai in nessun modo essere specifico e focalizzato sulla posizione e azienda specifica. Il selezionatore quindi non vi troverà nulla di veramente interessante e quindi lo cestinerà, negandoti la possibilità di un colloquio di approfondimento.
Bisogna invece dimostrare di possedere le competenze giuste per ogni singola posizione di lavoro a cui ci si candida e questo richiede quindi di personalizzare il curriculum a ogni singola candidatura. Solo così puoi riuscire a rispondere efficacemente alla domanda perché dovrei essere interessato a leggere questo curriculum?, che frulla nella testa di ogni selezionatore e recruiter di questo mondo.
Questo è molto importante soprattutto quando cerchi opportunità in un settore o industria in cui sei totalmente sconosciuto. Devi selezionare abilità personali e professionali trasferibili, cioè che possano essere portate da un’azienda a un’altra, indipendentemente dal fatto che tu abbia avuto molta esperienza in una determinata attività. Ad esempio, sapere come ridurre le attrezzature necessarie in un determinato lavoro e utilizzare al meglio il personale dell’azienda è una di queste competenze.
4. Usa un modello di curriculum efficace e progettato per distinguerti
Un altro aspetto spesso sottovalutato, ma veramente fondamentale, riguarda la forma con cui comunichi le tue informazioni all’azienda. L’aspetto grafico del curriculum, cioè il modello di curriculum che userai, non è di secondaria importanza rispetto al contenuto.
Prova infatti a pensare al contenuto di un curriculum preparato appositamente per te da un bravo professionista, perfettamente focalizzato sull’azienda, con tutte le informazioni ideali (esperienza, competenze, attitudine personale, ecc.) che il selezionatore apprezzerebbe molto leggere. Ci sei?
Ok, ora immaginati che il tutto sia “buttato” su un foglio in maniera poco organizzata, con una pessima formattazione (ad esempio grassetto e corsivo usati in modo un po’ “casuale”), col testo molto compresso e pochi spazi per far “respirare l’occhio”. Oppure all’opposto, un testo mal raggruppato, con righe molto distanziate su una marea di fogli… Resa l’idea?
In entrambi i casi, gli sforzi fatti a monte per preparare le migliori informazioni da sottoporre all’azienda (e non è un lavoro da poco) verranno completamente vanificati dalla brutta impressione iniziale che avrà il selezionatore. Il quale sarà portato a scartare il documento, o comunque a leggerlo con un forte pregiudizio negativo di partenza.
Vuoi sicuramente evitare questa brutta impressione iniziale e, al contrario, cercare di valorizzare al massimo il contenuto che, più o meno faticosamente, hai cerato (ricordati infatti che il curriculum deve essere sempre adattato per ogni singola ricerca di lavoro). Ecco perché, assieme al lavoro di contenuto, serve anche un lavoro di immagine, di design.
Se non sicuro, o sicura dell’efficacia del tuo curriculum, oppure devi aggiornarlo, ma non hai tempo per farlo, nel team di CurriculArte trovi CV Specialist professionisti, pronti a revisionare e ottimizzare il tuo curriculum e la tua lettera di presentazione e il tuo profilo LinkedIn. Ti forniscono inoltre preziosi consigli extra per sostenere al meglio il colloquio di lavoro.
Ecco un esempio di come potrebbero presentarsi il tuo Curriculum e la tua lettera di presentazione dopo il nostro intervento:
Come vedi, l’aspetto è molto curato. Tutti gli elementi fondamentali del curriculum sono presenti e posizionati in modo strategicamente funzionale nel documento. Ogni dettaglio è curato per la massima efficacia comunicativa. Abbinata al curriculum c’è anche la lettera di presentazione, che riprende lo stesso design del CV.
In questo esempio la strategia comunicativa che utilizziamo non è evidente, perchè questo è solo un modello (per privacy infatti non possiamo pubblicare i CV che abbiamo confezionato appositamente ai candidati che richiedono il nostro servizio).
Come scrivere un curriculum accattivante: punti chiave
Quelli che abbiamo descritto in questo articolo sembrerebbero errori ovvi da evitare, ma se un recruiter di Google li rileva così spesso, la domanda che ci dobbiamo fare è:
investiamo realmente sufficienti energie e tempo per scrivere un buon curriculum?
Concludiamo con l’ultima raccomandazione per fare un curriculum d’impatto: se conosci bene te stesso e sai ciò che puoi apportare all’azienda, dimostralo concretamente in poche righe sul curriculum.
Evita di riempire il curriculum con i TUOI obiettivi o elenchi di sterili competenze, occupando solo spazio senza suscitare alcun interesse. Alle aziende non interessano i tuoi obbiettivi, le tue aspirazioni e i tuoi bisogni. Né le tue dichiarazioni non dimostrate da fatti concreti. Alle aziende interessa solo ciò che puoi fare in concreto per loro. Quali benefici possono avere se ti pagano uno stipendio.
Quindi non dichiarare di essere un professionista produttivo ed efficiente. Non ha nessuna rilevanza per il datore di lavoro. Meglio occupare quello spazio per illustrargli in concreto le azioni che hai intrapreso nella tua carriera. E sostenerle con RISULTATI supportati da numeri. Questo si che ti farà percepire come l’opzione migliore per l’azienda!
Prima di salutarci, dai un’occhiata ai nostri servizi professionali di:
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