La crisi del coronavirus ha causato il tuo licenziamento? Oppure ha ridotto la tua motivazione? Noi siamo qui per aiutarti ad ANDARE AVANTI. Ogni crisi infatti porta con se opportunità da cogliere. Se molte aziende hanno sospeso le assunzioni e licenziato nei settori come l’ospitalità, i viaggi e il turismo, la domanda in alcuni settori sta crescendo a ritmo interessante. Vediamo quali sono i lavori più richiesti in questa nuova fase.
Stiamo assistendo ad alcuni cambiamenti interessanti nell’occupazione mondiale. Di sicuro il momento che stiamo vivendo è molto interessante e passerà alla storia.
Quali sono i 10 lavori più richiesti durante la crisi del coronavirus?
Vuoi un modo rapido per sapere quali sono i lavori più richiesti oggi, le figure professionali e le competenze più ricercate? Basta analizzare le principali ricerche di personale negli USA, pubblicate su Linkedin (principale social network dedicato al mondo del lavoro).
La maggioranza delle offerte sembrano riguardare i settori necessari per fronteggiare l’emergenza nell’immediato. Cassieri e responsabili di magazzino (richiesti per lo più dalle catene della grande distribuzione) e autisti per le grandi catene di consegna.
Ma anche infermieri e operatori socio-sanitari. Particolarmente richiesti anche gli esperti di sistemi informatici, psicologi e tutor.
L’elenco dei lavori richiesti dopo la crisi del coronavirus è moto vasto. Sebbene alcuni settori e mercati possano essere stati influenzati negativamente, ci sono ancora posti di lavoro vacanti e alcuni settori addirittura fiorenti.
Vediamo più nel dettaglio i 10 lavori più richiesti:
1. Ruoli nel Servizio Clienti
Con molti paesi coinvolti nel lockdown (blocco delle attività e della mobilità sul territorio), molte persone trascorrono più tempo a casa. Pertanto la domanda di servizi digitali come ad esempio Netflix e Amazon Prime Video sta aumentando rapidamente.
Anche i servizi di consegna stanno registrando un aumento di lavoro, perché le persone non possono muoversi liberamente e aumentano i loro acquisti online.
L’aumento di lavoro in questi settori sta generando un aumento nella richiesta di addetti al servizio clienti, ed è presumibile che questa tendenza non fletta nel medio e lungo periodo.
2. Lavoro da casa in smart working
Man mano che le persone in tutto il mondo si convertono in lavoratori da remoto, è possibile individuare quanti e quali lavori prima svolti in ufficio possono essere eseguiti in modalità smart working.
L’elenco dei lavori più richiesti che possono essere eseguiti comodamente da casa è molto vasto:
- sviluppatori web
- recruiter e consulenti di carriera
- agenti di vendita
- autori di contenuti (ghost writer, esperti di varie nicchie, ecc.)
- esperti di marketing (copy writer, web master, esperti di pubblicità sui social, ecc.)
- disegnatori e grafici
- psicologi e counselor per supportare le conseguenze psicologiche dell’isolamento e della perdita del lavoro
- insegnanti a distanza in grado di garantire la nuova richiesta di formazione scolastica via web
È quindi importante che tu consideri tutto questo nella tua ricerca di lavoro. Le aziende hanno ancora bisogno di dipendenti durante la crisi del coronavirus e le fasi successive. E se il tuo lavoro può essere svolto da casa, dovresti spendere del tempo per verificare quali opportunità di lavoro in modalità smart working sono disponibili al momento.
3. Analisti di dati
Considerando la complessità della epidemia COVID-19 e la velocità con cui si è diffusa, le aziende di tutto il mondo stanno assumendo Analisti di dati per studiarne la diffusione e altri fattori del virus.
La domanda di analisti di dati è forte in aumento. Questo è dovuto al fatto che le persone in tutto il mondo richiedono informazioni immediate su ciò che sta accadendo, su come la crisi influenzerà le vendite, i mercati, ecc. Si tratta di una una possibilità di carriera da considerare, per chi ha predisposizione e interesse per tutto ciò che riguarda l’analisi e i dati.
4. Addetti alle consegne, autisti, ciclisti
Come accennato all’inizio, diverse aziende come Deliveroo (consegna di pasti a domicilio) hanno assistito a un’impennata di richieste, mentre le persone aderivano alle linee guida globali #iorestoacasa.
Come puoi immaginare, essere un autista o un addetto alle consegne è un lavoro più che mai impegnativo. Potresti ritrovarti a consegnare qualsiasi cosa, da una fornitura di bottiglie d’acqua a un gustoso pasto da asporto. Sebbene questo non sia il lavoro più sicuro in questo momento, a causa dell’interazione umana che è implicata, è tuttavia un’opzione di lavoro disponibile.
5. Specialisti sanitari
Gli specialisti sanitari sono di gran lunga i lavoratori più richiesti in questo momento. Sono coloro che lavorano duramente per combattere la diffusione del COVID-19. Al punto che molte aziende sanitarie di tutto il mondo hanno esortato i pensionati e gli ex operatori sanitari a tornare al lavoro.
In testa alla classifica dei lavori più richiesti di questo settore si trovano gli infermieri specializzati e i medici. Ma sono molteplici le richieste di personale di vario livello e competenza. Gli ospedali hanno bisogno in questo momento soprattutto di tecnici di laboratorio, assistenti sanitari, operatori socio sanitari e altre professionalità basate sul supporto (Oss) e magazzinieri farmaceutici.
Anche in questo caso è plausibile che questa tendenza non fletta nel medio e lungo periodo.
6. Chimica e farmacia
Il settore della chimica e farmaceutico hanno beneficiato della pandemia di coronavirus. Basti pensare all’aumento della richiesta di prodotti igienizzanti e sanificanti, mascherine protettive, tute protettive monouso, guanti sterili monouso, calzari monouso, ecc.
Il settore farmaceutico chiaramente è in prima linea, con aumenti nella richiesta di medicinali utilizzati nelle terapie anti coronavirus. Ma ci sono anche altri tipi di farmaci “collaterali” la cui richiesta è aumentata (tranquillanti, psicofarmaci, integratori di vario genere, ecc.).
A livello impiegatizio quindi, i lavori più richiesti di questo settore e in questa fase sono gli operai e gli addetti alla produzione in ambito chimico e farmaceutico (+40%).
7. Pulizia, disinfezione, sanificazione
Come è ovvio aspettarsi a seguito di una pandemia causata da un virus, i governi di tutto il mondo hanno imposto stringenti misure volte alla santificazione e igienizzazione degli ambienti di lavoro. Questo comporta un aumento nella richiesta di addetti alle pulizie e sanificazione degli ambienti di lavoro (+40%).
8. Beni di prima necessità
Sale la domanda per le aziende del mondo della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Questi i lavori più richiesti:
- magazzinieri (+60%) per preparare la spesa on line e addetti al trasporto
- addetti di logistica e alle attività legate all’e-commerce (+40%)
- banconisti e scaffalisti della GDO (+20) per mansioni di riassortimento scaffali e gestione merce
9. Industria alimentare
Le indagini sui lavori più richiesti durante la crisi del Coronavirus evidenziano anche un aumento di operai generici nel settore dell’industria alimentare.
10. Commercio elettronico
Il commercio elettronico è uno dei settori lavorativi emblema di questa fase storica. Le persone, ostacolate nella loro mobilità e spinte al distanziamento sociale, naturalmente riversano la necessità di acquistare su internet. Il commercio elettronico pertanto ha subito un’impennata eccezionale. Non è solo Amazon ad aver registrato i record di vendite in questo periodo. Ma sono sorti ovunque e-commerce di ogni genere, per rispondere a 2 specifiche esigenze:
- permettere a negozi ed attività commerciali chiuse al pubblico per decreto di continuare a operare attraverso la vendita online
- permettere agli utenti di reperire i beni di uso quotidiano bypassando l’obbligo di chiusura dei negozi e limitazione agli spostamenti
Questo spostamento verso il commercio online a nostro avviso è un trend che non si arresterà. Come dice Eugenio Benettazzo:
“Lo shopping online è come il cambio automatico in automobile:
una volta che lo provi non torni più indietro”.
Ecco quindi che si amplia a lungo termine la domanda per una serie di figure tecniche specifiche, direttamente coinvolte in questa “rivoluzione”:
- webmaster
- web designer
- grafici
- copywriter
- consulenti e specialisti informatici
Conclusione e consigli su cosa fare
È evidente che la crisi accesa dalla pandemia COVID-19 ha stimolato una sorta di esperimento globale senza precedenti. Il lavoro da casa, o smart working, è trasversalmente uno dei lavori più richiesti oggi. Ha subito un’impennata mai vista, sbriciolano ogni resistenza anche in settori fortemente sindacalizzati. Significa che le aziende di tutto il mondo hanno imparato a operare in remoto. Lo hanno fatto adattando i loro modelli di business alla crisi del coronavirus.
Emerge anche un dato su cui bisognerà fare i conti. Secondo una indagine realizzata da Euromobility, su 1000 lavoratori, il 33% degli intervistati vorrebbe continuare ad lavorare da casa in modalità smart working anche nella fase post-emergenza. Sorprendente non credi? Un aspetto che rivela quanto epocale sia la fase di cambiamento in atto.
Cosa fare
Lavora sui tuoi strumenti di ricerca di lavoro, così da diventare più occupabile e riposizionati proficuamente sul mercato del lavoro. In particolare lavora sulle tue competenze di smart working, sviluppando quelle abilità digitali e tecniche che possono dare una spinta decisiva al tuo Curriculum. Leggi: Smart working e Coronavirus: come cercare lavoro nel 2020.
Se tanti hanno messo in attesa la loro ricerca di lavoro perché demotivati e scoraggiati, tu ora sai che invece ci sono opportunità da cogliere in diversi settori. Utilizza quindi a tuo vantaggio questa conoscenza e anticipa la concorrenza.
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