Rinnovare il curriculum è fondamentale prima di inviarlo alle aziende, soprattutto se è da un po’ che non ci metti mano. Su internet si trovano molti consigli su come scrivere un curriculum vitae efficace. Tuttavia, molte informazioni comunemente incluse nei curriculum in realtà sono controproducenti e non dovrebbero essere presenti. Vediamole in dettaglio in questo articolo.
Selezionatori e datori di lavoro notoriamente impiegano pochi secondi per “scansionare” i curriculum dei candidati (generalmente 10 secondi o giù di li). Quindi devi assicurarti che tutte le informazioni di cui hanno bisogno siano facilmente disponibili e non si perdano tra riempitivi inutili e controproducenti. Dai un’occhiata a questo elenco e vedi ci sono informazioni presenti sul tuo curriculum che sarebbe meglio eliminare.
1. Hobby e interessi
La parola “hobby” è un termine un po’ antiquato, che ricorda attività come lavorare a maglia e costruire modellini di aeroplani. Il curriculum deve invece concentrarsi sulla tua esperienza lavorativa e sulla tua istruzione. Questo è ciò che cercano selezionatori e datori di lavoro. La tua maratona o il volontariato in mensa ti rendono una persona interessante, ma non necessariamente un candidato interessante per un lavoro.
2. Lavori vecchi o irrilevanti
Cerca di mantenere l’elenco della tua storia lavorativa recente e pertinente rispetto alla posizione per cui ti stai candidando. Poiché i datori di lavoro leggono velocemente i curriculum, più è facile per loro trovare le informazioni che stanno cercando, più è probabile che ti contattino.
Se hai acquisito una significativa esperienza professionale nel tuo campo e stai ancora includendo il tuo primo lavoro nel tuo curriculum, è tempo di eliminarlo. Inoltre, se hai avuto una carriera nell’insegnamento e poi sei diventato un’infermiere, puoi tralasciare le tue esperienze di insegnamento sul tuo curriculum quando lo invii per posizioni infermieristiche.
Chi ha una lunga carriera nello stesso campo è meglio che elenchi gli ultimi 10-15 anni di esperienza e non di più.
3. Obiettivo Professionale
La maggior parte degli obiettivi professionali è molto vaga, tipo “sono alla ricerca di un un impiego nel campo dell’assistenza infermieristica”. Questo tipo di affermazioni sono suona un po’ come dire “Cosa può fare per me [azienda]?“. Mentre è molto più efficace porsi nella modalità “Ecco cosa ho da offrirti”.
L’Obiettivo professionale è quindi un elemento superato, che occupa spazio e non contribuisce a qualificare positivamente il tuo messaggio, quindi è meglio ometterlo.
4. Espressioni troppo sofisticate
Contrariamente alla credenza popolare, non è professionale usare espressioni troppo sofisticate sul curriculum. I datori di lavoro non vogliono dover mettere mano al dizionario per capire cosa stai cercando di dire. Evita quindi di adottare un vocabolario sofisticato o eccessivamente formale. Mantieni il curriculum semplice e professionale, così da mostrare sicurezza, invece di nasconderti dietro un vocabolario fantasioso.
5. Riempitivi non qualificanti
I corsi che hai fatto per il tuo interesse personale o per passatempo, come un corso di scrittura creativa in portoghese, o un corso di cucina per principianti, non devono essere inseriti nel curriculum, a meno che non siano pertinenti al 100% per quella particolare posizione a cui ti vuoi candidare. Quindi eliminali dalla sezione Istruzione. Elenca invece la tua laurea, nome Università e il voto ottenuto (solo se è superiore a 100/110).
6. Affiliazioni politiche o religiose
A meno che tu non stia facendo una domanda specifica per un lavoro presso un’istituzione religiosa o politica, non è professionale elencare questo tipo di affiliazioni. Oltre ad aprirti a possibili discriminazioni, è anche irrilevante per la posizione per cui ti stai candidando. Eliminale.
7. Bugie
Mentire sul tuo curriculum è una cattiva idea per diversi motivi. Primo, perché ti vanterai di un’abilità o esperienza che non possiedi. E se ottieni il lavoro a seguito di una bugia, diventerà velocemente abbastanza ovvio che ti mancano le abilità necessarie per svolgere quel lavoro. In secondo luogo, rischi di essere licenziato e, a seconda di quanto sia profonda la menzogna e quanto sia prestigioso il lavoro, potresti persino dover affrontare una causa legale.
8. Brevi impieghi
Se hai lavorato in un posto solo per pochi mesi, lascialo fuori dal tuo curriculum. Spesso non dice abbastanza sulla tua esperienza lavorativa e potrebbe dare al datore di lavoro l’impressione che tu sia stato licenziato, o che non sei affidabile. Includi solo impieghi che dimostrino che hai la capacità di impegnarti in un lavoro a lungo termine, a meno che non ci siano significativi buchi temporali nel curriculum.
Leggi anche: Buchi temporali nel curriculum? Ecco come affrontarli
9. Buchi temporali nel curriculum
I Buchi temporali nel curriculum sono un problema molto comune, soprattuto per le persone che cercano di reinserirsi nel mercato del lavoro. Se sei stato licenziato, ma hai poi svolto lavori di consulenza, o lavori part-time, o lavori temporanei, oppure se hai seguito alcuni corsi di perfezionamento / formazione nel tuo settore specifico o in uno nuovo, è meglio inserirli nella sezione Esperienza Lavorativa.
Leggi anche: Buchi temporali nel curriculum? Ecco come affrontarli.
10. Indirizzo e informazioni personali
Non è necessario includere nel tuo curriculum informazioni personali riguardanti la tua età (o la data di nascita), il tuo stato civile e se hai figli. Queste sono informazioni personali riservate, che non hanno a che vedere con le tue abilità lavorative. Per la stessa ragione elimina anche il tuo indirizzo di casa dal curriculum. Ricorda che il tuo curriculum deve SOLO evidenziare le tue esperienze e abilità. Mantieni quindi le cose semplici.
Conclusione
I curriculum più efficaci sono quelli ottimizzati per evidenziare SOLO le informazioni che selezionatori e datori di lavoro stanno cercando.
Elimina dal tuo curriculum tutte le informazioni inutili che abbiamo elencato sopra e renderai più facile per chi lo legge capire subito se sei un candidato valido per la posizione di lavoro aperta.
Ridurre le informazioni all’essenziale, eliminando tutto ciò che non è qualificante ti farà apparire anche più sicuro e professionale.
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